L’alimentazione mediterranea é un valore da preservare
Il mar Mediterraneo bagna tre continenti diversi: l’Asia, l’Africa e l’Europa, influenzandone le zone costiere, il clima e le abitudini di vita, accomunando in questo modo culture diverse ma legate da tradizioni per molti aspetti simili. Grazie alle temperature miti nei Paesi che si affacciano sul bacino di questo mare, è possibile non solo coltivare frutta, legumi, cereali e olive, alimenti base di tutte le cucine locali, ma anche trascorrere più tempo alla luce del sole e all’aria aperta, elemento non trascurabile per il benessere psicofisico. L’esposizione prolungata alla luce del sole aumenta la produzione di serotonina, un ormone coinvolto nella regolazione dell’umore. Inoltre, i raggi solari provocano, a livello sottocutaneo, la trasformazione della pro-vitamina D nella sua forma attiva.
Esistono molti punti di contatto tra i diversi modelli alimentari dei popoli che vivono sulle sponde del Mare nostrum, tanto numerosi che permettono di tracciare un identikit abbastanza preciso di questo modello comune, come dimostrato dalle ricette che ho inserito nel capitolo successivo. La preparazione di un piatto è un complesso di gesti antichi, un tempo tramandati per generazioni da madre a figlia. È anche un insieme di accorgimenti elaborati con il passare dei secoli e destinati a valorizzare ingredienti altrimenti poveri. In questo senso rappresenta anche un prezioso retaggio culturale che non dobbiamo perdere. Purtroppo negli ultimi decenni la maggior parte dei paesi del Mediterraneo, Italia in prima linea, si sta purtroppo progressivamente allontanando dai canoni della dieta mediterranea tradizionale. Sulla spinta della pubblicità in tv e sui giornali, delle diete alla moda, dei cibi pronti, dell’insidiosa comodità dei fast food, si è diffuso un modello scorretto di dieta, affiancato da uno stile di vita sedentario e non salutare. Per tutti questi motivi, ho voluto inserire in questo sito alcune ricette tradizionali della cucina mediterranea.