Sapevate che la quantità di cibo sprecato ogni anno nel mondo sarebbe sufficiente a sfamare circa 1 miliardo di persone?
Una famiglia media può sprecare oltre 700 chili di cibo ogni anno.
Il problema è che molte persone in realtà non hanno un’idea chiara della quantità di cibo di cui hanno bisogno quotidianamente e spesso ne acquistano una quantità eccessiva. E quindi poi lo sprecano…
Non voglio esagerare, ma sorprende scoprire che il volume di cibo che si stima venga sprecato ogni anno in un paese come il Regno Unito è equivalente a 60 edifici grandi quanto la Torre Eiffel. Gli americani fanno ancora peggio e sprecano quasi il 40% del loro stock alimentare ogni anno.
E in Italia? Gli italiani sprecano effettivamente circa 13 miliardi di euro ogni anno con il cibo buttato nella pattumiera di casa (Fonte: Waste Watcher). Secondo il Rapporto 2015 di Waste Watcher, che riporta un’indagine condotta in un campione di uomini e donne residenti in Italia, il 51% degli intervistati dichiarava di utilizzare una lista della spesa per prevenire lo spreco e l’eccesso di acquisto. Una percentuale simile di intervistati inoltre, ritiene che il motivo dello spreco sia l’acquisto di una quantità eccessiva di cibo. Un dato positivo è che oltre l’80% degli intervistati ha dichiarato di non scartare in automatico il cibo scaduto, ma di controllare se è ancora commestibile.
Utilizzare cibo in maniera sostenibile e ridurre gli sprechi alimentari permette non solo di risparmiare denaro extra per se stessi, ma anche la possibilità di poter fornire cibo alle persone bisognose.
Il danno economico che deriva dallo spreco di cibo rappresenta un danno anche per l’ambiente. In Svezia, dove attualmente vivo, l’Agenzia per la protezione ambientale ha stimato recentemente che i rifiuti alimentari domestici che gli svedesi generano ogni anno corrispondono a una quantità di gas a effetto serra equivalenti alle emissioni di 200.000 automobili.
Questi dati sono abbastanza scoraggianti, ma ecco la buona notizia. Ognuno di noi come individuo può contribuire molto a cambiare la situazione attuale semplicemente modificando il proprio stile di vita. In questo post voglio quindi fornirvi una serie di suggerimenti e utili accorgimenti che possono aiutare a ridurre sensibilmente la quantità di cibo che sprechiamo ogni giorno.
Siete pronti? Ecco dunque 40 idee intelligenti per evitare o ridurre gli sprechi alimentari domestici:
- Gli ananas vanno riposti su superfici morbide al fine di evitare perdite dovute alla pressione del peso. Fette o cubetti di ananas congelati possono essere conservati in un contenitore a tenuta stagna per più di 10-12 mesi.
- Il basilico si danneggia se conservato al di sotto di +8°C. Meglio farlo seccare.
- L’erba cipollina tritata può essere conservata in un sacchetto nel freezer. Assicurati di aggiungere qualche goccia d’acqua per preservarne l’umidità.
- La tecnica di conservazione dell’erba cipollina tritata può essere applicata anche ai cavolfiori, ai carciofi e alle foglie di insalata.
- I cetrioli sono sensibili sia alle alte che alle basse temperature. La temperatura ideale per conservarli è intorno ai +12-14°C.
- I peperoni sono sensibili alle temperature fredde e devono essere conservati a +7-12°C. Meglio riporli nel freezer in un sacchetto (possibilmente sotto vuoto) per prevenirne la disidratazione. Poiché i peperoni sono sensibili agli urti, è utile non conservarli al di sotto di pezzi di frutta/verdura dura per evitare danni
- Il rafano si conserva più a lungo semplicemente congelandolo. Inoltre, è più facile tritare il rafano congelato rispetto a quello non congelato.
- I funghi tendono a far condensare acqua e vanno conservati in un sacchetto di carta aperto.
- I pomodori sono sensibili alle temperature fredde e mantengono un sapore migliore se conservati a temperatura ambiente (è sempre una buona idea evitare di acquistarne in eccesso perché perdono gusto e freschezza se refrigerati o conservati per un lungo periodo di tempo).
- È possibile conservare la frutta e i frutti di bosco congelati per più di 10-12 mesi. Meglio refrigerare le verdure prima di riporle in un congelatore.
- Gli avanzi di frutta surgelati sono ideali per preparare frullati e granite di frutta.
- L’olio e l’aceto devono essere conservati al buio. L’esposizione diretta al calore e alla luce solare li danneggia.
- Come suggerisce la scadenza riportata sulla loro etichetta, le uova possono durare più di tre settimane se conservate in luogo freddo e asciutto.
- La durata del latte dipende dalla stagione e dalla frequenza con cui viene mantenuto a temperatura ambiente. Meglio controllarne la consistenza, l’odore e il sapore prima di gettare via il latte avanzato. Se la data di scadenza si avvicina, il latte può essere congelato e usato per le cotture (ad es. riso e latte o zuppe). Lo stesso vale per la panna fresca.
- Il formaggio a pasta dura ha una elevata durabilità. Anche se ammuffisce, non è un problema ritagliare un centimetro intorno all’area con la muffa e consumare il resto.
- Il modo migliore per conservare il pane è di mantenerlo a temperatura ambiente e usarlo entro 2-3 giorni. Per la conservazione a lungo termine è possibile avvolgere il pane nella carta e congelarlo.
- Conservare sempre l’olio vegetale in un luogo fresco e buio aiuta a conservarlo più a lungo. Alcuni oli diventano torbidi e densi in frigorifero, ma tornano alla loro forma originale (sia in termini di consistenza che di sapore) una volta portati a temperatura ambiente.
- Oltre che surgelato, il pesce può essere conservato a +2°C. Molluschi e crostacei freschi non possono però essere refrigerati per più di 1-2 giorni in quanto perdono gusto e freschezza.
- Ogni frigorifero ha le sue caratteristiche. Alcuni sono i più freddi in fondo, mentre altri sono più freddi in cima. Mettere un termometro nel frigorifero permette di conoscere la temperatura esatta nei diversi punti. È possibile inserire carne e latte nei punti in cui la temperatura è più bassa, e le verdure nello scomparto con la temperatura più elevata.
- Quando le carote diventano molli, basta immergerle in acqua per far loro riacquistare la forma e freschezza originale.
- Tutta la frutta e la verdura genera gas etilene, un ormone vegetale che aiuta le piante a crescere e svilupparsi. Frutta e verdura come mele, meloni, pomodori e pere emettono una quantità maggiore di etilene, mentre ciliegie e mirtilli producono una quantità minima di questo gas. Ponendo i primi in un sacchetto di plastica con altri frutti meno maturi (come capita talvolta con i kaki o gli avocado) permette di accelerarne la maturazione.
- Prima di utilizzare/scartare qualsiasi cibo potenzialmente commestibile, meglio affidarsi al proprio giudizio usando il gusto, l’odore e il tatto. La frutta e la verdura troppo matura possono essere riciclate preparare una torta dolce o salata (oppure un frullato).
- Meglio non conservare mai patate e cipolle insieme. Le patate possono facilmente assorbire l’odore pungente delle cipolle e la loro consistenza può anche risentire dell’elevata quantità di gas etilene prodotto dalle cipolle.
- Mai consumare mai “patate verdi” perché potrebbero contenere solanina che in eccesso è dannosa per la salute. Per evitare gli sprechi, meglio conservarle alla luce fino a maturazione.
- Quasi tutti i tipi di frutta a guscio e i semi hanno una buona conservabilità ad eccezione degli anacardi (che devono quindi essere conservati a +8-12°C). La frutta secca inoltre, può essere conservata in un contenitore ermetico in frigorifero così che possa durare più a lungo. Noci e noci pecan sgusciate andrebbero sempre conservate in frigorifero.
- Il cibo grasso può irrancidire o contaminarsi facilmente. Ecco perché i cibi grassi hanno di solito una scadenza più breve rispetto alle alternative a ridotto contenuto di grassi.
- Mai porre cibi caldi nel frigorifero o nel congelatore. Meglio raffreddarli correttamente prima. Per accelerare il processo di raffreddamento, è possibile posizionare il cibo in ghiaccio o in acqua fredda.
- Pasta, legumi e riso possono essere facilmente congelati cotti.
- La carne va congelata in confezioni piatte e sottili. Inoltre, meglio congelarla rapidamente onde evitare la formazione di cristalli di ghiaccio che la fanno diventare secca una volta scongelata.
- Per evitare collosità e cattivo odore, meglio conservare la carne senza interrompere la catena del freddo. In questo modo la carne può essere utilizzata anche dopo la data di scadenza.
- Pianificare gli acquisti evitando acquisti impulsivi è un’utile strategia per evitare gli sprechi. Fare una lista della spesa prima di andare al supermercato è quindi fondamentale.
- Mai fare acquisti in maniera impulsiva. Si finisce sempre per comprare più del necessario.
- Non c’è niente di meglio dei cibi freschi e non surgelati. Meglio quindi acquistare cibo in piccoli lotti invece di comprare un sacco di cibo alla rinfusa.
- Dedicare del tempo per conservare al meglio il cibo aiuta a ridurre gli sprechi.
- Riutilizzare sempre il cibo avanzato è un modo intelligente per non sprecare.
- La data di scadenza è di solito indicata con un buon margine di sicurezza, non è indispensabile buttare il cibo il giorno successivo.
- Meglio cucinare una quantità adeguata di cibo, senza eccedere.
- I contenitori per alimenti sono molto utili per conservare gli avanzi in frigorifero o in freezer.
- Tenere traccia del consumo settimanale di cibo in famiglia aiuta a programmare meglio gli acquisti.
- Gli steli degli asparagi hanno una consistenza piuttosto dura, ma possono essere frullati per preparare zuppe e salse.
Spero di avervi dato almeno l’ispirazione per qualche nuova buona pratica da mettere in atto per ridurre lo spreco di cibo nella vostra casa. Per concludere, la cosa migliore è sempre quella di fare acquisti intelligenti. Sembra banale, ma è forse la cosa più efficace per ridurre gli sprechi di cibo. Acquistare solo gli alimenti che servono, pianificando i pasti e usando una lista della spesa adeguata, se già non lo si fa, rappresenta un notevole passo avanti. Anche riutilizzare gli avanzi è sempre una cosa utile, così come dare consigli alle persone a noi vicine (amici, conoscenti, parenti) può aiutare molto a ridurre gli sprechi alimentari.
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