Alimentazione e orticaria cronica

orticaria

L’orticaria è quella malattia della pelle che viene a tutti una volta al mese quando arriva il conto della carta di credito. O almeno, questo è ciò che succede a me! Oppure quando puntualmente ogni venerdì alle 16.59 in punto, il vostro capo vi manda un’email con oggetto “urgente”!

Scherzi a parte, l’orticaria cronica affligge circa un milione di italiani, più o meno l’equivalente degli abitanti della città di Napoli. Considerato l’elevato numero di persone che soffre di questo problema, ho deciso di dedicare a questo tema un post in modo da potervi dare alcuni utili consigli per cercare di migliorare la vostra situazione attraverso la dieta.

Innanzitutto, mi preme ricordare che i consigli che trovate sul mio sito e nei miei video non sono presi dai blog ma dalla letteratura scientifica. Talvolta possono essere deludenti perché non parlo di rimedi miracolosi, ma per me è importante fornire a tutti i miei lettori un’informazione seria e precisa.

Ma passiamo quindi ai miei consigli per l’orticaria.

 

Consiglio numero 1 per l’orticaria: la vitamina D

Supplementare la vitamina D. Anche se probabilmente non otterrete miracoli, sembra comunque utile aiutare la pelle colpita da orticaria cronica con una supplementazione adeguata di vitamina D. È utile prima di tutto valutare i livelli plasmatici di questo prezioso composto dalle mille funzioni e integrare solo in caso di effettiva carenza. Le dosi che consiglio per l’integrazione sono di 50 mcg al giorno per 3 mesi oppure di 10 gocce al giorno della soluzione concentrata di 10.000 UI/ml. Quest’ultima è molto densa e dovrete aiutarvi versandola su un pezzetto di pane.

E ho detto un pezzetto di pane, non una baguette di 3 metri x 2, mi raccomando!

 

Consiglio numero 2 per l’orticaria: evitare gli pseudo-allergeni

Un’altra strategia, che però non è confermata da tutti gli studi, è quella di adottare una dieta priva di pseudo-allergeni. Che cosa sono? Gli pseudo-allergeni sono sostanze come conservanti, coloranti e composti aromatici che vengono aggiunti ai prodotti. Normalmente vengono contraddistinti in etichetta dalla lettera E seguita da un numero di tre lettere. Ne esistono di tantissimi tipi, in particolare i coloranti iniziano con E1 (fino a E197), i conservanti con E2 (fino a E290 compreso), mentre i composti aromatici possono avere vari codici (trovate la lista completa online).

Gli pseudo-allergeni potrebbero infatti attivare una classe particolare di anticorpi coinvolta nelle reazioni allergiche: le immunoglobuline di classe E (IgE). A questo proposito vi consiglio anche di leggere il mio post sulle intolleranze alimentari e quello sulle allergie alimentari.

 

Consiglio numero 3 per l’orticaria: evitare il glutine

Frutto di osservazioni empiriche ma non ancora confermato dagli studi scientifici: nei pazienti affetti da celiachia, la dieta senza glutine dovrebbe migliorare i sintomi anche di un’eventuale orticaria cronica.

Ricapitolando: assumere la vitamina D ogni giorno. Evitare gli pseudo-allergeni e fare attenzione al glutine se siete celiaci. Ricordate però che la dieta da sola non può fare miracoli. Meglio seguire anche i consigli di un bravo dermatologo.

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Gianluca Tognon

Gianluca Tognon

Gianluca Tognon è un biologo specializzato in scienza dell’alimentazione. Ha lavorato per diversi anni come ricercatore presso l’Università di Göteborg in Svezia ed è docente presso l'università di Skövde in Svezia. In Italia ha pubblicato cinque libri su diversi temi legati all’alimentazione e alla nutrizione ed è co-autore di numerose pubblicazioni scientifiche su riviste internazionali.

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About Me

I’m an Italian nutrition coach, speaker, entrepreneur and associate professor at the University of Gothenburg. I started MY career as a biologist and spent 15 years working both in Italy and then in Sweden.

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