Dopo il post sulla cucina italiana, proseguiamo la disamina delle cucine mediterranee, passando in rassegna i paesi mediterranei dalla Spagna all’isola di Cipro. Pronti a questo fantastico tour culinario?
Spagna – Iniziamo con la cucina spagnola, la quale è fortemente radicata nelle tradizioni più antiche e ha il merito di aver promosso all’inizio del Cinquecento l’ingresso di prodotti nuovi (patata, pomodoro, mais, cacao ecc.) provenienti dalle Americhe. La gastronomia delle regioni affacciate sul mare (Catalunya, Comunidad Valenciana, Andalusia, Canarie) comprende preparazioni a base di pesce e di carne ed è più varia e fantasiosa di quella dell’interno, fondata essenzialmente sulla carne (maiale, agnello) e sui legumi. Le preparazioni di carne e pesce sono varie e gustose. La paella, la preparazione più famosa della cucina spagnola è il prototipo del piatto unico, preparata con riso, carne di pollo, salsiccia, coniglio e pesce.
Francia meridionale – Nelle zone costiere della Francia meridionale il pesce è usato come ingrediente di molte ricette. La cucina di quest’area si distingue per l’uso di olio extravergine di oliva, aglio ed erbe aromatiche. È influenzata dalla cucina mediterranea, specialmente da quella italiana.
Corsica – La cucina corsa ama i sapori forti e robusti e l’aroma delle erbe fresche. Accanto a una grande varietà di verdure e legumi, si ritrovano anche latticini di pecora e capra (come il brocciu, un tipo di ricotta ovina o caprina), insaccati di maiale, ravioli ripieni di brocciu e maggiorana, torte salate con le verdure e, ovviamente, il pesce. Vengono infine utilizzate le castagne, la cui farina si usa per preparare dolci, pane e polenta. Il dolce nazionale è il fiadone (o embrucciante), una crostata farcita di brocciu e aromatizzata con scorza di arancia o limone.
Maiorca – La gastronomia maiorchina e delle isole Baleari in generale mescola, ai piatti tradizionali, quelli di influenza moresca, come dimostra l’uso di abbinare frutta e aromi (albicocche, pinoli, mandorle, uvetta, cannella, anice e capperi) per dare vita a combinazioni particolarmente felici. Due piatti caratteristici sono la sopes e il tumbet. Contrariamente a quanto suggerisce il nome, la sopes è in realtà uno stufato di verdure. Non mancano focacce salate di pasta lievitata con ripieni vari. Famosa l’espinagada, farcita con piselli, spinaci, anguille e l’immancabile peperoncino. Quanto ai dolci, molti sono a base di fichi e mandorle.
Grecia – A differenza di quanto in uso in Italia, la Grecia non usa il primo piatto. Il pasto si apre dunque con una serie di antipasti detti mezédes o orektiká. Segue un piatto principale che può essere a base di carne o pesce, spesso cucinati alla griglia o alla piastra, oppure un’insalata e formaggi. Infine i dolci che possono essere al forno o al cucchiaio. Onnipresente è l’olio di oliva, solitamente di alta qualità, che viene impiegato senza risparmio. A partire dai piatti più semplici, ma non meno gustosi, e passando a quelli più complessi, come la moussaka o le numerose focacce farcite, la cucina greca comprende moltissimi piatti.
Penisola balcanica – Sono diverse le nazioni che si affacciano sull’adriatico orientale: Slovenia, Croazia, Bosnia-Erzegovina, Montenegro, Albania, le cui cucine sono tutte per lo più ispirate alla cucina turca e piuttosto semplici. Si basano su ingredienti freschi e non eccedono con le spezie né con i grassi. Un ingrediente tipico è un formaggio ovino simile alla feta, usato anche per realizzare dolci. Ottimo lo yogurt, usato come salsa.
Malta – La cucina maltese, nonostante l’influsso di quella inglese, a causa della lunga dominazione subita, ha mantenuto salda la propria tradizione mediterranea: verdure crude o cucinate sotto forma di zuppa, tanto pesce (tra cui il lampuki) e vari tipi di torte salate (con formaggi, ricotta, carni varie, pesce). Gustosi i piatti di pasta, conditi con sughi a base di verdure, carne e pesce: ricordiamo per esempio l’injokki mimlija, pasta ripiena di carne, ricotta e pomodori, e i ravjul, farciti di ricotta e prezzemolo. Un piatto noto è la timpana, uno sformato di maccheroni sovrabbondante di condimenti (carne, salsa e formaggio).
Cipro – La cucina cipriota rientra a pieno titolo nell’elenco delle cucine di tipo mediterraneo. A Cipro la cucina affonda le sue radici nel passato ed è influenzata dalla cucina mediorientale oltre che da quella greca, turca, araba e persino dalla cucina inglese. A Cipro è tradizione iniziare il pasto con una selezione di antipasti chiamata “meze” (un insieme di piatti di consistenza cremosa), una tradizione che deriva dalla Grecia e dalla Turchia. Tra i piatti di carne, uno dei più conosciuti è la tsamarella, una pietanza tipica dei pastori preparata con carne di capra essiccata sotto il sole e ricoperta con origano e sale. La tsamarella è un prodotto tipico della regione di Limassol. Un formaggio tipico della cucina cipriota è il famoso halloumi, il quale viene prodotto con latte misto che viene consumato anche fritto. Infine, tra i dolci caratteristici della cucina di Cipro, ritroviamo la baklava, tipica della tradizione culinaria greca.