Qualche tempo fa la Food and Drug Administration (FDA) ha dichiarato che la caffeina è pericolosa se utilizzata come additivo nelle bevande alcoliche, come accade in molti energy drink disponibili sul mercato americano. Pare infatti che un numero crescente di studi dimostri come l’aggiunta diretta di caffeina alle bevande alcoliche non sia da considerare sicura, ma rappresenti invece un rischio reale per la salute.
Il consumo di energy drink è molto diffuso, soprattutto nei giovani, e negli Stati Uniti rappresenta un mercato da piú di 5 miliardi di dollari. In Italia, nonostante molti fra i più pericolosi drink siano vietati, purtroppo questi possono essere acquistati tranquillamente su internet. In commercio sono presenti molte bevande che contengono livelli talvolta considerevoli di caffeina (fino a 505 mg) rispetto ad altre bevande contenenti caffeina, come la coca-cola (34 – 54 mg) o una tazza di caffè espresso (30-50 mg). Una sfida importante per gli operatori sanitari e gli scienziati ora, è quella di capire quali effetti abbiano i numerosi prodotti energizzanti disponibili, anche perché il settore è poco regolamentato.
Va ricordato inoltre che anche il consumo di questi drink, anche quando non contengono alcol ma vengono comunque consumati in associazione a bevande alcoliche, puó comunque dar luogo a dei rischi. Nonostante si possa avere l’impressione che la caffeina neutralizzi gli effetti negativi dell’alcool, alcune ricerche hanno dimostrato che le persone che combinano bevande energizzanti con l’alcol tendono a sottovalutare il loro vero livello di compromissione a livello cognitivo. L’assunzione di caffeina dopo una bevuta potrebbe ridurre la sonnolenza, ma non permette di alleviare gli effetti sul cervello causati dall’alcol. Inoltre, il consumo associato di alcol e bevande energizzanti, mantenendo l’individuo sveglio più a lungo, può incrementare la quantitá di bevande assunte. Esistono infine dei sospetti che la caffeina possa favorire in qualche modo la dipendenza dall’alcol, ma i possibili meccanismi alla base di questa associazione non sono chiari e sono necessari altri studi per capire meglio questo eventuale meccanismo.
Per promuovere scelte di consumo informato, occorre fornire ai consumatori avvertimenti sui rischi legati al consumo di caffeina negli adolescenti e nelle donne in gravidanza, nonché fornire informazioni esplicite circa i potenziali rischi associati alla miscelazione di bevande energetiche con l’alcol.