10 consigli dietetici utili a chi é allergico al nichel

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10 consigli per chi é allergico al nichel

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di Gianluca Tognon

Il nichel è un oligoelemento onnipresente ed é la causa più comune di allergia ai metalli. L’allergia al nichel è un problema ricorrente e cronico, che può svilupparsi a qualsiasi età e che colpisce più le donne degli uomini. Il cibo è considerato una delle principali fonti di esposizione al nichel per la popolazione generale e la presenza di una quantità sufficiente di nichel nella dieta di una persona sensibile a questo metallo può provare la dermatite. La dieta è quindi uno strumento importante per controllare i sintomi di questa allergia.

Non è sempre facile stabilire quali alimenti evitare, poiché normalmente gli alimenti vegetali sono più ricchi di nichel di quelli di origine animale e la concentrazione di nichel negli alimenti di origine vegetale dipende dalla quantità di nichel nel terreno dove sono stati coltivati, oltre che dall’eventuale contaminazione di terreno con scarichi industriali e rifiuti urbani e distanza del suolo dalle fonderie di nichel.

Anche alcuni farmaci e integratori alimentari contengono nichel.

Ecco quindi dieci consigli utili per chi soffre di allergia al nichel[1]:

  1. Evitare tutti gli alimenti che contengono un elevato contenuto di nichel, come cacao, cioccolato, gelatine, semi di soia, farina d’avena, legumi (fagioli, piselli, lenticchie, arachidi), noci, nocciole e mandorle, semi di girasole e di lino.
  2. Evitare tutte le bevande e gli integratori vitaminici con nichel oltre che il cibo in scatola. Il nichel si dissocia dal metallo della lattina trasferendosi al cibo in scatola.
  3. I tessuti animali contengono generalmente meno nichel rispetto ai tessuti vegetali. Carne, pollame e uova sono adatti per dieta a basso contenuto di nichel. Fatta eccezione per alcune varietà di pesci che mostrano un’alta concentrazione di nichel come tonno, aringhe, crostacei, salmone e sgombri, il pesce può essere consumato tranquillamente nell’ambito di una dieta a basso contenuto di nichel.
  4. Il contenuto di nichel del latte è basso. Pertanto il latte e i suoi prodotti come burro, formaggio, fiocchi di latte e ricotta possono essere consumati tranquillamente.
  5. Il contenuto di nichel nei cereali è basso. Gli alimenti preparati con riso (brillato), il grano raffinato o il mais (corn flakes, pop corn, ecc,) sono ammessi.
  6. Patate, cavoli e cetrioli possono essere consumati. Tuttavia, verdure come la cipolla e l’aglio, molto popolari nel nostro paese, dovrebbero essere consumati con moderazione.
  7. Le verdure a foglia verde possono essere consumate con moderazione a causa della possibilità di contenere quantità considerevoli di nichel. Le foglie giovani sono da preferirsi alle foglie più vecchie in quanto contengono quantità minori di nichel. Nessun problema invece per i funghi.
  8. Tra i frutti, si possono consumare banane (con moderazione), mele (fino a 3-4 volte a settimana) e agrumi (fino a 3-4 volte a settimana).
  9. Tè e caffè possono essere consumati con moderazione (fino a 2 tazze al giorno).
  10. Durante la cottura, gli utensili metallici non devono essere utilizzati e vanno sostituiti con altri di plastica. I cibi acidi (ad es.: pomodori, salsa di pomodoro) non devono essere cotti in stoviglie di acciaio inossidabile, poiché gli acidi possono favorire il rilascio di nichel dalla pentola e quindi il suo passaggio al cibo che viene cucinato. Anche il primo flusso d’acqua che esce la mattina dal rubinetto non deve essere bevuto o utilizzato per la cucina poiché il nichel può essere rilasciato dai tubi durante la notte.

Per concludere, è chiaro che avere una buona conoscenza degli alimenti che contengono nichel è sicuramente utile per una corretta gestione di questa allergia nei soggetti che presentano dermatite.

Sei allergico al nichel? Contattami e ti aiuterò a trovare la dieta giusta per te!

Riferimenti bibliografici

[1] Sharma AD. Low Nichel Diet in Dermatology. Indian J Dermatol. 2013 May-Jun; 58(3): 240.

[2] Patriarca M, Lyon TD, Fell GS. Nichel metabolism in humans investigated with an oral stable isotope. Am J Clin Nutr. 1997;66:616–21.

[3] Tallkvist J, Bowlus CL, Lonnerdal B. Effect of iron treatment on nichel absorption and gene expression of the divalent metal transporter (DMT1) by human intestinal Caco-2 cells. Pharmacol Toxicol.2003;92:121–4.

[4] Roy CN, Enns CA. Iron homeostasis: New tales from the crypt. Blood. 2000;96:4020–7.

Gianluca Tognon

Gianluca Tognon

Gianluca Tognon è un biologo specializzato in scienza dell’alimentazione. Ha lavorato per diversi anni come ricercatore presso l’Università di Göteborg in Svezia ed è docente presso l'università di Skövde in Svezia. In Italia ha pubblicato cinque libri su diversi temi legati all’alimentazione e alla nutrizione ed è co-autore di numerose pubblicazioni scientifiche su riviste internazionali.

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About Me

I’m an Italian nutrition coach, speaker, entrepreneur and associate professor at the University of Gothenburg. I started MY career as a biologist and spent 15 years working both in Italy and then in Sweden.

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